Nel segno del tau

Dunque fuggo da Firenze, meta agognata per sei giorni ma troppo caotica, arrivo con il regionale a Pontassieve e mi concedo una bella tagliata.

Poi inizio il cammino che conduce per i luoghi francescani. Passo l’antico ponte sul Sieve del 1600 e comincio a salire nel dolce paesaggio toscano prendendo la via del Tirolo. Ma ben presto i boschi si fanno più fitti, l’aria pungente.

Guadagno quota e arrivo a Consuma, una improbabile stazione climatica a 1050 m. Dico improbabile perché la velocizzazione del turismo ha stroncato le prospettive di sviluppo che, a giudicare dalle villette e dall’unico hotel, c’erano state negli anni 70 e 80 del secolo scorso. Lo sviluppo si è fermato lì.

Su un guardrail vedo per la prima volta il tau, il simbolo francescano. Ma Assisi è ancora lontana. Ci vuole pazienza. Incontro solo un altro camminatore, naturalmente tedesco.

Lascia un commento